Sette Gruppi di Azione Locale (GAL) siciliani hanno unito le forze per lanciare “Discovering Rural Sicily”. Si tratta di un’iniziativa volta a promuovere le aree meno conosciute dell’isola attraverso un turismo sostenibile e integrato. Il progetto è guidato dal GAL Valle del Belice in collaborazione con GAL Etna Sud, GAL Terra Barocca, GAL Terre di Aci, GAL Terre del Nisseno, GAL Valli del Golfo e GAL Taormina e Peloritani. Mira a creare un percorso che colleghi diverse zone della Sicilia, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e lontana dalle mete più affollate.
L’obiettivo principale? Superare la frammentazione del sistema turistico e produttivo locale, caratterizzato da piccole imprese con scarsa propensione alla cooperazione. Attraverso questo progetto, si punta a costituire reti di collaborazione durature, sviluppando offerte di servizi integrati. Il progetto è stato presentato in anteprima alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano, evidenziando l’importanza di valorizzare i beni culturali e le filiere produttive locali.
“Nel vasto panorama delle offerte turistiche, mancava un approccio ‘glocal’. Un approccio in grado di focalizzarsi sulle peculiarità locali in un contesto globale”, spiegano i promotori di “Discovering Rural Sicily”. Nonostante l’aumento dei flussi turistici in Sicilia, le destinazioni più visitate restano quelle tradizionali. Tuttavia, emerge una nuova tipologia di turista, attenta all’ambiente e sensibile ai valori culturali dei…
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